Azienda e La Paglia di Firenze

CREAZIONE CAPPELLI PAGLIA DI FIRENZE

passione e creatività per cappelli sempre di modA

L’azienda Fratelli Mazzanti nasce come produttrice di cappelli in paglia nei primi anni Sessanta, grazie alla passione e alla creatività di Mario Mazzanti e Valeria Paoli, eredi di un’identità artigianale appartenente al territorio fiorentino.

Mazzanti Hat maker

Da sempre il Cappellificio Fratelli Mazzanti è appassionato della storia e della tradizione del proprio territorio e porta avanti con cura e passione la storia della paglia di Firenze, producendo cappelli fiorentini di diverse varianti e intrecci, capi distintivi nel guardaroba maschile e femminile.

La storia del cappellificio inizia a Campi Bisenzio si inserisce a pieno titolo nella tradizione secolare del capello in paglia di Firenze che ebbe inizio nel 1718 con Domenico di Sebastiano Michelacci che, dopo vari esperimenti, cominciò a far coltivare grano da paglia per cappelli.

Fu lui che si accorse, dopo attenti studi, che le piantine per cercare la luce si allungavano fornendo una paglia più lunga da intrecciare e sempre lui che giunse alla conclusione che seminare il grano marzuolo fittamente e raccoglierlo prima della sua maturazione fornisse una paglia morbida da lavorare. 

CAPPELLI DI PAGLIA SINONIMO DI STILE ED ELEGANZA ITALIANA

Come cantava il maestro Odoardo Spadaro il cappello di paglia di Firenze è proprio adatto per tutte le evenienze. Per parlarsi, per amarsi, per baciarsi impunemente sotto il naso della gente. Ma il cappello di paglia era già stato protagonista in altre opere: il maestro Nino Rota aveva messo in musica e rappresentato un libretto, proprio della madre scritto nel 1945; “Un cappello di paglia di Firenze” si intitolava una commedia di Eugene Labiche del 1851con il titolo originale di “Un chapeau de paille d’Italie” da cui sarebbe stato tratto un film, muto, nel 1928 e diretto da René Clair. Una breve cronistoria che racconta quanto il cappello di paglia fosse di moda e conosciuto e usato e diffuso non solo in Toscana.

I nostri cappelli oggi esportati in tutta Europa, Israele, Giappone, America Latina e Stati Uniti per dare quel tocco in più di stile ed eleganza italiana.

CAPPELLI DI PAGLIA, DALLO SCARTO DELLA MIETITURA AL MADE IN ITALY

La lavorazione dei cappelli di paglia ha una storia lunga e affascinante risalente al Medioevo quando, dallo scarto della mietitura del grano, venivano ricavate delle trecce da utilizzare come copricapi. I primi esempi, grossolani e rudimentali, erano destinati a diffondersi e a segnare la storia della moda come oggi la conosciamo.
Dai primi decenni del XVIII secolo, Firenze diventa un centro conosciuto ed apprezzato per le sue creazioni originali ed artigianali. Il cappello di paglia di Firenze diventa il primo vero storico Made in Italy esportato in tutto il mondo. Non è un caso infatti che termini quali Chapeaux de paille d'Italie o anche Leghorns siano diventati, in tutto il mondo occidentale, sinonimi di autentico cappello di paglia di Firenze.
La ditta Fratelli Mazzanti continua la tradizione fiorentina dei cappelli in paglia utilizzando fibre vegetali, paglia, ma anche rafia o agave originaria dello Yucatan.
I cappelli del cappellificio dei Fratelli Mazzanti sono esportati in tutta Europa, Israele, Giappone, America Latina e Stati Uniti per dare quel tocco in più di stravaganza ed eleganza italiana che non guasta mai nel proprio stile.

IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE NEL CINEMA

Nel 1928 esce nelle sale cinematografiche
“Un cappello di paglia di Firenze” (Un chapeau de paille d’Italie) film muto diretto da René Clair. È l’adattamento cinematografico della commedia in cinque atti Un chapeau de paille d’Italie di Eugène Labiche e Marc-Michel che debuttò il 14 agosto 1851 a Parigi, al Théâtre du Palais-Royal. Da allora il cappello di paglia toscana ha avuto un ruolo chiave nella costruzione di alcuni dei più emblematici personaggi cinematografici con attori e registi che hanno associato la loro immagine ad un determinato modello di copricapo quali Francis Ford Coppola, Harrison Ford, Julian Sands, fino all’indimenticabile Mariangela Melato in Travolti da un insolito destino… di Lina Wertmuller. Come non ricordare Julia Roberts che in Pretty Woman indossa gli eleganti cappelli in paglia o Cher in Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, o la cloche in paglia che Samantha Jones, interpretata da Kim Cattrall, sfoggia nel film di successo Sex and the City.

CAPPELLIFICIO F.LLI MAZZANTI -  LOGO

Sede

Via del Santo 54

50013 Campi Bisenzio (FI)

Orari Di Apertura

Lun - Ven
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Sab - Dom
Chiuso
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